Martedì scorso, come al solito, con il pullman della Polisportiva, ci siamo recati a sciare a Pila, approfittando dell'ottima condizione delle piste di questa località, in questo inverno così avaro di neve. I comprensori sciistici della Val d'Aosta sono quelli che presentano attualmente le condizioni migliori, grazie alle nevicate - seppur non abbondanti - delle settimane passate. Anche l'abbassamento delle temperature ha permesso l'innevamento artificiale che, in altre località, con temperature superiori allo zero, non è stato possibile.
Così, favoriti anche da una giornata splendida, abbiamo sciato fino al tardo pomeriggio, divertendoci alla grande.
Purtroppo però la malasorte ci ha messo lo zampino, e nel corso di quella che avrebbe dovuto essere una delle ultime discese, Elio è incorso in una caduta, evento raro, ormai, vista la sua esperienza di ottimo sciatore.
Si scendeva sulla pista 2 dello Chamolè, nel bosco, ormai quasi deserta, frequentata solo più dagli "irriducibili", a velocità "allegra ma non troppo". Elio, che era davanti a me, scendeva in cortoraggio, controllatissimo, come sempre. Inspiegabilmente, ad un certo punto, il suo sci destro si impuntava nella neve, l'attacco si apriva e il suo scarpone impattava violentemente al suolo, facendo sì che il suo ginocchio si piegasse verso l'interno. I legamenti, ovviamente, non hanno gradito, e il povero Elio è rimasto dolorante a terra. Vano, poi, il suo tentativo di calzare nuovamente gli sci, per scendere con i suoi mezzi: il ginocchio non lo reggeva.
Così, con la mia piccola cinepresa, la GoPro Hero, diventata compagna inseparabile di tutti i miei sport, ho dovuto documentare il mesto ritorno alla base!