04-10-2006
Sempre parlando di cactus, vi voglio presentare i campioni della mia collezione: un Echinocactus Grusonii (40 cm. di diametro), un Echinocactus Ingens (diametro 35 cm.) e una Mammillaria Eriacantha (35 cm. di altezza).
Il Grusonii mi è stato regalato nel 2001, era una pianta presumibilmente di una decina d'anni, coltivata in piena terra in Sicilia. Il cambiamento di clima si è manifestato soprattutto nelle spine, che sono cresciute più deboli e pallide. Ora però pare ambientato, e mi aspetto che fiorisca, Vedremo la prossima estate.
L'Ingens e la Mammillaria provengono invece dalla mamma di una mia cara amica, la signora Maria che, stanca di essere ferita dalle spine spettacolari ma feroci dell'Ingens, voleva liberarsene e minacciava di far fare una brutta fine ad entrambe le piante. Così ho fatto il bel gesto, smaccatamente interessato, e mi sono accollato l'onere di sistemarle ed accudirle!! Anch'io però ho dovuto affrontare lo stesso problema, ho provato sul balcone, ma dopo alcuni profondi graffi subiti da me e da Mara, ho capito che dovevo escogitare qualcosa. E così le ho sistemate fuori, all'esterno del balcone, dove ho allestito una specie di giardino pensile, con tanto di rete antigrandine retrattile. Dopo un periodo di esposizione progressiva al sole, durata quasi due mesi (eh sì, perchè anche i cactus si scottano, e penso non gradiscano le creme solari) si sono ambientate perfettamente, l'Ingens e la Mammillaria sono fiorite, e il Grusonii ha manifestato il suo gradimento con una nuova vegetazione caratterizzata da spine nuovamente forti e d'un bel giallo oro.
Successo!!
Echinocactus Grusonii nel giardino pensile
Mammillaria Eriacantha
Echinocactus Ingens
Echinocactus Ingens fiorito
Mammillaria Eriacantha
(foto di Alfio Cioffi)