26-05-2006
Presentazione
Dedico questa mostra a Marinin, uomo del Po.
Ha trascorso la sua vita sul grande fiume, dapprima come
pescatore e quindi come guida, continuando a percorrerlo
nei suoi più segreti meandri, anno dopo anno.
Ha trasmesso a tanti, che hanno avuto la fortuna
di conoscerlo e di seguirlo, l'amore per quell'ambiente.
Lo ricordo, al timone della sua barca, minuto ma forte, fiero
della sua vitalità, scrutare i movimenti dell'acqua per
individuare il passaggio migliore, abile nell'evitare i bassi
fondali sabbiosi e nello sfiorare, con un solo movimento
della barra, i bonelli fitti di canne.
E allora ti guardava, sornione, con i suoi occhi arguti,
per cogliere nei tuoi occhi l'apprensione, e ti sorrideva.
Era la sua presentazione.
E dopo, i racconti. Le descrizioni, poetiche, del lento fiume,
del casone nascosto tra i canneti, dov'era nato, di una vita
dura, per strappare il sostentamento a una natura avara,
dell'ambiente un tempo malsano, delle piene spaventose,
delle nebbie che duravano settimane intere e che, quando
si diradavano, ti discoprivano bellezze che quasi avevi
dimenticato.
Era poesia vera, viva.
Ora, pensando a Marinin, quasi sento lo sciabordio lento
dell'acqua, il frusciare del vento tra le canne. E i colori.
Ricordo i colori, che mi sono rimasti negli occhi e nel cuore.
Ho tentato di riprodurli, seppur imperfetti, sulle mie tele.
Alfio Cioffi
La mostra trae ispirazione oltre che da osservazioni, fotografie e sensazioni personali dell'autore, anche dall'opera "Sua maestà il Po" di Mario Soldati e Mauro Galligani. Ove non diversamente indicato, i quadri sono ispirati a foto di Mauro Galligani.
Marinin di Padus
Bene.
Prende la stampa della pagina che gli ho portato e appoggiandosi alla sedia la guarda attentamente controllando un sorriso che conosco.
"Lo portava sulla faccia, il Delta". Quella faccia in bianco e nero sembra davvero una foto aerea del Delta, un groviglio di canali e fossi, di erba e canneti. La faccia è di Boscolo Marino detto "Marinin", lui incece è Boscolo Fabrizio, figlio di Marinin.
Anche la sua faccia non scherza, ma è la faccia del Delta di oggi, quello moderno che vuole ricordare quello di allora, per creare quello di domani, di oggi.
Comincia così la mia prima discussione con un uomo che di Delta se ne intende, capisco subito che sono caduto bene, Fabrizio possiede tutte quelle caratteristiche immediate che mi aiutano a parlare con una persona, rende da subito il dialogo una chiaccherata, mi spiega cosa pensa e cosa vuole dal domani, mi invita a fare un giro sul Delta, quello vero, quello che gli "altri" non possono vedere.
Accetto.
Questo giro sul Delta mi incuriosisce, Fabrizio mi assicura che nessuno mi può portare dove lui invece.
"Dice la verità": mi aveva detto Sandro Vidali, che lo conosce bene, amici, su posizioni diverse per il Delta, identiche per le motivazioni che li spingono, ma diverse per il modo, per la via da percorrere.
Ma è di Marinin che voglio sapere, voglio che il figlio mi spieghi quell'uomo che chiunque da queste parti definisce "un mito". E lo era, veramente. Facile eleggere a simbolo del Delta un uomo che il Po lo ha mangiato da sempre, da quando è nato fino alla fine (75 anni), un uomo che impersonifica tutt'oggi l'anello di congiunzione di due lavori sul Delta, di due possibili opportunità di guadagno, di vita.
Marinin il pescatore e Marinin la guida sul Po.
Passato e futuro? O solo presente.
E' impossibile negare a questa nostra area geografica una enorme possibilità di sviluppo nell'area turistica, come impossibile resta negare la sua potenzialità economica nella pesca, la pesca dura ma ricca delle sue acque pescose e di quelle pepite che il suo basso fondale sabbioso copre: l'oro del Delta, le vongole.
Coesistenza di valori, difficoltà di matrimonio tra soluzioni, poli opposti che si attraggono.
Boscolo Marino detto "Marinin": "i lo conose anca a Nova Iork!" mi suggerisce un pescatore intento alla fusione dei piombi per le sue reti, a Pila, paese suo e di Marinin.
Marinin che ha traghettato con la sua barca quintali di turisti pionieri e pesce, che ha illustrato il fiume a Ruggero Orlando e alla famiglia tipo di "marturei" in ferie agostarole al paesello, che ha cacciato i branzini e ballato con i gabbiani.
Marinin che ballava con i gabbiani?
"Spiegami questa storia Fabrizio, verità o leggenda?"
"Un po' uno e un po' l'altro, su un isolotto c'è una piccola stele a memoria dei pescatori, e lì si posavano spesso gabbiani, due di questi qualche volta danzavano con le ali spiegate, probabilmente una danza per l'accoppiamento, e mio padre li imitava".
"........ e la leggenda?".
"Credo nasca dal fatto che con lui, danzavano sempre!".
"Sempre?".
"Ogni volta che lo vedevano.... lui dava inizio alla danza....".
"E i gabbiani?".
"Giù in pista!".
Gabbiani che ballano con Marinin?
Storie del Delta, di posti come Pila o Boccasette, Scardovari, Bonelli, qui il vento è quasi una regola, c'è il mare che soffia a due metri, incredibile se ci pensi; fai 10 chilometri nell'interno, verso Adria per capirci, e il vento te lo sogni, c'è afa d'estate, un'afa unica nel suo genere, roba da Borneo, qui invece..... il vento, i volti ben cotti e salati dei pescatori, i capelli all'indietro, c'è il vento.
Olmo
Tratto dal sito "Il Portale del Delta del Po" Marinin: la presentazione
Ritratto di Marino Boscolo al timone della sua barca, tra i bonelli nei meandri
del delta
(Alfio Cioffi, olio su tela, 70 x 50)
#1 29 Maggio 2006 - 00:53
RispondiEliminaMa il Po è un fiume, che c'entrano i quadri?
#2 29 Maggio 2006 - 01:02
RispondiEliminaUn saluto da una blogger che vive sul braccio destro del Po' ;-)
Swan
#3 31 Maggio 2006 - 00:10
RispondiEliminaeh sì... io il po ce l'ho a 2 passi da casa... ciauuuuuuu
#4 31 Maggio 2006 - 01:10
RispondiElimina;-)
#5 31 Maggio 2006 - 08:01
RispondiEliminaChe meraviglia i tuoi lavoro,
sono rimasta piacevolmente incantata! :-)
Bravo, bravo davvero...
#6 18 Giugno 2006 - 22:50
RispondiEliminaMolto toccante!!!
Ottimo lavoro per essere il tuo primo blog!
Sarà che è il mio settore di studio e futuro lavoro, ma sono convinto che internet è ormai il mezzo più potente per condividere con gli altri, senza frontiere, tutto quello che si desidera!!
I miei complimenti "Ciofferfield" ;-)
Niccolò
#7 04 Agosto 2006 - 16:41
RispondiEliminaMa complimentissimi amico! Il tuo blog è davvero molto interessante ed affascinante. Anche il tuo amico mica scherza. Ottima guida! Un po' t'invidio.
Continua così e...soprattutto auguri per le tue future escursioni Sahariane! Credimi, ne vale la pena.
Se non fosse per i miei legami affettivi qui a Novara, mi darei al safari a vita!
Un abbraccio con mille auguri Mela.
p.s. Ma Alfio Cioffi sei tu?
No, perchè se si, abbiamo lo stesso cognome!
#8 12 Agosto 2006 - 18:36
RispondiEliminala stessa magia lieve che si respira sulle sponde del grande fiume si assapora qui da te.. incantata
#9 21 Agosto 2006 - 01:35
RispondiEliminabellissima sorpresa il tuo blog! Felice di poterti conoscere grazie alla partecipazione su Rosso Venexiano. Un bacio Manuela
#10 15 Ottobre 2006 - 13:45
RispondiEliminasembra un Ligabue questo quadro bellissimo
#11 14 Novembre 2006 - 07:21
RispondiEliminaMi ricorda Ligabue e le sue vicende....... Il suo genio incompreso, pazzo e ........... naiff.
(PAssa dalle mie parti, a lavoro finito se vuoi, ti spediro' il Cd dell'AudioPoema di cui hai sentito la prima traccia)
#12 23 Dicembre 2006 - 10:26
RispondiEliminacomplimenti.. sto lontanissimo dal tuo fiume po ma hai la capacità di creare sorta di nostalgia poetica anche da parte mia che (come dicevo) ne sono lontanissimo anche se mi piace tantissimo malgrado le tante & troppe devastazioni ambientali..
augurissimi e se ti va vienimi a trovare..
roberto matarazzo
#13 03 Giugno 2007 - 23:14
RispondiEliminami piacerebbe che andassi, una volta, a guardare un torrente che per me è unico: l'orba. ma non tutta l'orba, solo quella che dal ponte di molare sale fino ad olbicella. e mi piacerebbe che ci andassi con i colori in tasca (o in testa).
perchè l'orba merita e tu meriti di conoscerla.
#14 06 Giugno 2007 - 02:39
RispondiEliminaIrazoqui, hai fatto centro!!
I torrenti e i fiumi di montagna sono la mia passione: ho fatto kayak per tanti anni.....!!
Ne parlerò prossimamente.
#15 17 Giugno 2007 - 08:53
RispondiEliminaCiao Alfio,
spero tutto bene.
Mi spiace per il mio poco tempo in giro per blog.
Buona domenica, Manuela
#16 11 Dicembre 2007 - 11:49
RispondiEliminaun lavoro, il tuo da guardare con attenzione, rispetto, e stupore.
#17 06 Gennaio 2008 - 07:10
RispondiEliminaIL fiume dei fiumi. Dieci fotografi e il Po vuole raccontare attraverso il medium fotografico, il Grande Fiume, in un modo diverso, concentrato per lo più su una studiata e singolare strutturazione delle voci interpretative e delle visualizzazioni iconiche. Quest’opera intende lanciare un messaggio corale che dia visibilità e diffonda, in uno stesso momento, del mondo Po, più articolazioni tonali, più valenze cromatiche, più intuizioni estetiche, più sensibilità emotive, tutte collegate tra loro da un sottile filo conduttore, conservando ciascuna la propria autonoma specificità, la propria singolare identità. (…)
IL fiume dei fiumi. Dieci fotografi e il Po è un album di appunti raccolti intorno e lungo il Po, guardandolo attraverso il mirino della macchina fotografica, con la sua vita, le sue genti, le sue dimensioni, nel rispetto della sua lunghissima storia (…)
Questo lavoro non è un reportage, né un documentario, è una raccolta di vedute personali innervate dalla sensibilità degli autori, collocate in un quadro progettuale che vuole “leggere” il Po in alcune delle sue infinite articolazioni. (…)
Gianni Berengo Gardin, Roberto Bertoni, Luigi Briselli, Paolo Equisetto, Stanislao Farri, Arrigo Giovannini, Pepi Merisio, Ezio Quiresi, Roberto Roda, Alberto Roveri.
Dieci fotografi, uomini sensibili prima ancora che artisti raffinati, sono i protagonisti di questo lavoro. Uno spaccato di arte fotografica che si snoda lungo un itinerario che abbraccia segmenti diversi fra loro, raccolti in oltre cinquant’anni di storia, dal 1950 ai giorni nostri.
Un corpus di immagini articolato in tre sezioni: un primo in bianco e nero, un secondo a colori e un terzo di ricerca e di sperimentazione che collega le prime due.
(dall’introduzione di Fausto Raschiatore)
Categories: Segnalazioni · fotografia
#18 08 Gennaio 2008 - 01:49
RispondiEliminaTi ringrazio per la segnalazione, mi incuriosisce. Ma dove posso trovare questo lavoro? Su Viadellebelledonne non ho trovato nessun riferimento relativo alla fonte. Solo una bellissima foto.
Ciao
#19 08 Gennaio 2008 - 07:25
RispondiEliminaIl volume, come dicevo, è un’opera collettiva e raccoglie esempi della produzione fotografica di dieci autori che nella loro attività professionale hanno dedicato ampio spazio ai lavori sul fiume Po.
Il libro è stato stampato nel novembre 2007 per conto di Cierre Edizioni.
Si trova in libreria ed è in vendita anche on line.
http://viadellebelledonne.wordpress.com/2008/01/05/il-fiume-dei-fiumi/
#20 08 Gennaio 2008 - 20:46
RispondiEliminaSono contenta che la mia segnalazione abbia suscitato interesse.
Trovo sempre commovente l'attenzione verso il Po e le sue genti.
Ho visitato le prime pagine di questo blog ed è stata musica per i miei occhi.
Grazie
Donatella
#21 10 Gennaio 2008 - 15:56
RispondiEliminaSono un anticonformista tradizionale anch'io, che dal profilo risulto nato all'inizio, anzichè a metà esatta, del XX secolo.
Quindi le cose le approccio secondo il mio modo di sentire, non come le predispongono gli altri.
Così, magari, le capisco pure.
Quindi è logico (?) che parta dall'inizio e non dall'effimero oggi, per ripercorrere un cammino che mi sembra già denso di soddisfazioni.
Ci risentiremo ad oggi, quando oggi sarà.
Ciao amico mio e della natura.
#22 14 Gennaio 2008 - 11:39
RispondiEliminawow bello, bello tuto interessante! Complimenti, mi piacciono le foto, le parole, la musica che sembra quasi navigare sul Po, ti seguirò
saluti Gaèl
#23 14 Gennaio 2008 - 14:23
RispondiEliminaPer "sottolanevepane"
e anche per "FlavioRoma"
Questa mattina apro il giornale e leggo: Valanghe sulle Alpi.
Apro il blog e vedo: valanga di commenti sui miei post.
Sempre valanghe, ma l'una foriera di tragedie, l'altra invece di piacevoli momenti di lettura. Non vorrei che questo paragone apparisse fuori luogo, ma è quello che ho pensato, anche indotto dalla firma "sottolanevepane". A volte i meandri dei nostri pensieri sono irriverenti, ma tant'è....
Dicevo, piacevoli momenti di lettura, indotti dai commenti, alcuni profondi, altri felicemente ironici, tutti comunque azzeccati, pur nella loro brevità e incisività.
Ritrovarsi..... maturi, ma con le stesse sensazioni di un bambino di tre anni...
capire quanto i colori entrino nella nostra vita, a volte senza che ce ne rendiamo conto...
provare l'intima soddisfazione di applicare parole dei nostri avi alle cose dei nostri giorni...
ironizzare su un kite Dominator che si affloscia vergognosamente sotto la spinta del vento.....
ridacchiare sugli assorbenti e sulla scarsa prudenza di un... adolecente in meno pausa!
Tutto questo, ed altro ancora, in una serie di commenti, tutti da leggere e da gustare.
Grazie per il tempo, e l'acume, che mi hai dedicato.
Un appunto solo: il fennek si è offeso, si è sentito trascurato!
Alle altre cose ti risponderò oggi, quando oggi ci sarà.
Ciao, amicone
Alfio
#24 02 Febbraio 2008 - 16:18
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog .
Un saluto Lucia
#25 05 Febbraio 2008 - 16:58
RispondiEliminaE' una gran bella dedica.
Bellissimo blog, ripasserò ancora.
Luce
#26 14 Luglio 2008 - 11:44
RispondiEliminaaveva il delta sulla faccia
ma che bello :-)
#27 22 Gennaio 2009 - 12:23
RispondiEliminaDi passaggio su splinder sono arrivata qui....grazie..grazie...io amo il fiume...sono nata sul fiume..e mi scorre nelle vene..
Tornerò prestissimo!
Carpe Diem
#28 12 Marzo 2009 - 16:26
RispondiEliminaho letto nei commenti che sembri a ligabue ma a guardare bene dal fisico sembri un ligagnello
il solito anonimo di via Petrarca
ciao
#29 12 Marzo 2009 - 22:54
RispondiEliminaAddirittura sconfini nell'enigmistica: bravo! Per uno della mia età essere definito un lig-agnello è un gran complimento. Grazie!!!
#30 11 Giugno 2009 - 15:45
RispondiEliminail toro l'ho visto
le foto un po' osè le ho viste
la musica l'ho tolta
e cosa chiedere di più
P.s.:allegare filmati o foto non lo so fare
#31 23 Agosto 2009 - 23:13
RispondiEliminacome mai l'ultimo commento è il mio dell'11 giugno?