Passare il tempo in casa - beh, proprio in casa no, diciamo nel garage - divertendosi e facendo qualcosa di utile non è un problema. Anche alcuni mobili vecchi possono servire allo scopo.
Ci si attrezza con abbondante carta vetro, una buona levigatrice a nastro che velocizza notevolmente il lavoro, stucco per legno, spatole varie, olio di gomito, ed ecco che i mobili vengono puliti e preparati alla fase successiva, la verniciatura e la decorazione.
Intanto si può provvedere a cambiare le parti inadatte, tipo piedi e pomelli, e aggiungere modanature ornamentali, e tutto ciò che si ritiene possa migliorare il risultato finale.
Avremo già pensato alle decorazioni e quindi avremo già i relativi disegni (le riviste sul tema possono essere d'aiuto).
Anche il tipo di verniciatura e i colori saranno stati stabiliti in anticipo, in funzione dello stile a cui..... ci si vorrebbe avvicinare. Non ci si improvvisa restauratori provetti, e quindi i risultati possono essere inferiori alle aspettative! Comunque l'ottimismo non deve mai mancare, unito alla fiducia nelle proprie capacità.
Nel mio caso avevo pensato ad una finitura Shabby Chic, che avrebbe dovuto simulare l'usura del tempo. Si trattava quindi di dare una mano di fondo marrone scuro, e ricoprirla con il colore chiaro definitivo. Quindi, con paglietta di ferro o carta vetro fine, avrei asportato, nei punti più soggetti ad usura, lo strato superficiale in modo da far affiorare la vernice di fondo.
Munito di tutte le vernici e i colori acrilici necessari, dei pennelli e di una buona dose di pazienza ( i colori acrilici sotto questo aspetto sono i migliori, perchè asciugano velocemente e quindi annullano i noiosissimi tempi morti) ho iniziato l'ultima fase, che è quella più divertente e che dà maggiori soddisfazioni. In pochi giorni ho trasformato quei mobili, tetri e deprimenti, in mobili irriconoscibili, allegri e luminosi. Un ultimo trattamento, con vernice finale opaca, è il gioco era fatto.
Voila,
Shabby Chic