Il nido delle cince


16-04-2012


          L'anno scorso, il nido artificiale che avevamo sistemato su un albero in giardino, è stato occupato da una coppia di cince. Io e mia moglie avevamo cominciato a vedere un andirivieni degli uccellini, che portavano rametti e peli (dei miei gatti, presumo) per costruirsi il nido. Dopo alcuni giorni si vedeva soltanto più una cincia che portava continuamente del cibo, evidentemente per nutrire l'altra, occupata a covare. Quando poi abbiamo rivisto entrambe le cince entrare ed uscire dal nido, è stato chiaro: erano nati i piccoli. 
E infatti, da quel momento, abbiamo cominciato a sentire un pigolio, dapprima sommesso, e poi, col passare dei giorni, sempre più prepotente. I piccoli crescevano, ed aumentava il loro bisogno di cibo. Era incredibile vedere con quale ritmo i genitori si alternavano a portare cibo, dall'alba fino al tramonto, incessantemente.
E finalmente, dopo alcuni giorni, abbiamo visto i piccoli affacciarsi dal nido, col becco spalancato. A questo punto ho pensato che sarebbe stato interessante fotografarli e così ho sistemato la macchina fotografica sul cavalletto, mimetizzata dietro alle tende del balcone, in modo da non spaventare le cince, che avrebbero potuto altrimenti abbandonare il nido.
Con la massima cautela sono riuscito a scattare delle immagini interessanti, che mostrano sia l'impegno dei genitori, sia la prepotenza dei piccoli affamati!

        Anche quest'anno abbiamo messo, oltre al cibo, durante tutto l'inverno, anche il nido, ma fin'ora non abbiamo notato alcun movimento intorno. Secondo me la colpa è dei miei gatti che frequentano con insolito interesse il balcone e, pur distanti, dimostrano di essere interessati all'andirivieni degli uccellini. Per il prossimo anno dovremo prendere dei provvedimenti: o cambiare sistemazione al nido, o impedire l'accesso al balcone ai gatti. Ma questa non è un'impresa facile. I gatti sono sempre gatti! 


continua............

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