Negli ultimi giorni ho notato di aver ricevuto alcune visite dal sito Modellismoitaliano.it. Condividere il mio interesse per il modellismo navale statico con altri appassionati, naturalmente, mi fa piacere, e per questo voglio rispondere pubblicando un nuovo post sul tema.
Dopo aver soddisfatto le mie curiosità sulla costruzione di velieri in bottiglia, mi sono appassionato a questa forma di modellismo che permette di esprimere le proprie capacità manuali a vari livelli, a seconda del risultato che ci prefiggiamo. Ci si può accontentare di costruire velieri utilizzando le numerose scatole di montaggio esistenti in commercio, che permettono comunque di ottenere costruzioni di altissimo livello (un esempio tra i tanti, la Sovereign of the Seas), ma si può andare oltre, perfezionando i particolari, autocostruendo le innumerevoli attrezzature di un veliero, fino a giungere alla tornitura in proprio dei cannoni e delle carronate. Un veliero offre un'infinità di campi in cui esprimere il proprio talento e la propria cura del particolare: le decorazioni, le sculture, l'ingegneria navale, così complessa e interessante. Si entra curiosando nel mondo degli antichi maestri d'ascia, dal cui lavoro sono usciti capolavori incredibili.
Sorvolando sulle più antiche navi vichinghe e romane, arriviamo all'epoca delle caracche o caravelle (come non ricordare la Nina, la Pinta e la Santa Maria, di colombiana memoria). L' evoluzione poi passa attraverso le galee (a propulsione mista, vele e remi), i galeoni (es.: Mayflower), i vascelli (es.: H.M.S. Victory), le fregate (es.: le fregate di Blackwall), per giungere, in epoche più recenti, ai favolosi clipper (es.: Cutty Sark).
Io, costruendo i miei velieri, e documentandomi sulla vita marinara del tempo, è come fossi entrato con la fantasia in questo mondo d'ingegno, di avventura, di imprese memorabili. Non sono tanto importanti i risultati conseguiti, i modelli costruiti possono essere più o meno belli: è importante invece la passione che anima il modellista, la sua curiosità, il suo desiderio di comprendere la vita di coloro che vivevano nelle strutture che, seduto al tuo banco di lavoro, stai tentando di ricostruire. La vita dei marinai del tempo, durissima, la determinazione dei grandi navigatori nello scoprire l'ignoto, gli eroismi consumati nel corso delle tremende battaglie navali, l'agonismo che animava gli equipaggi dei clipper, impegnati nella corsa verso le Indie, sono tutte cose che non possono lasciare indifferente chi si accosta a questa appassionante forma di modellismo.
Bireme romana 30 a.C.
Santa Maria - Caravella colombiana 1492
HMS Bounty - Fregata mercantile 1787
Alfio..ma sei bravissimo! e i velieri in bottiglia, fanno sognare...immagino quanta passione e pazienza...Un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie Susanna! Hai ragione, costruendo i miei velieri ho viaggiato con Cristoforo Colombo, mi sono trovato tra gli ammutinati del Bounty, ho visto la morte di Nelson nella battaglia di Trafalgar........ quante avventure!!!!
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