http://www.dailymail.co.uk/news/article-2010249/Palio-di-Siena--Horse-killed-horrific-accident-training-race.html
Eccoci nuovamente qui a parlare di un cavallo morto.
A Siena, a Ronciglione, in qualsiasi altro palio, non importa.
Importa che si perpetua l'uccisione di povere bestie mandate al massacro, per compiacere gli interessi economici di qualcuno e la becera passione di un popolino che non è ancora riuscito ad evolversi dai tempi buii del medioevo.
E si riapre la solita litania: la Brambilla si sveglia e si ricorda che deve dire qualcosa (di fare poi se ne parlerà....), Enti vari fanno esposti e proclami, gli animalisti insorgono, i più inventano gli insulti più fantasiosi, i meno protestano civilmente, e, come ha ben detto P, in un commento di un articolo di GeaPress ( http://www.geapress.org/corse-palii-giostre/morte-al-palio-di-siena-lincidente-pero-era-gia-successo-nella-meta-dell800/17018 ):
"E adesso arriverà la solita ciurma di senesi e simpatizzanti vari a dire quanto loro amano i loro cavalli, a parlare di cavalli trattati da re, a dirci che loro lavorano gratis 365 giorni all’anno solo per il palio, a dirci di pensare agli ippodromi, a dirci di occuparci dei problemi ‘veri’ e lasciare perdere il palio, a dirci che noi critichiamo il palio ma poi mangiamo animali, a parlare di tradizione (costi quel che costi), a dirci che tanto nessuno li fermerà, a dirci quanto siamo fanatici (noi!!!!) e antidemocratici, a dirci “voi non sapete, voi non conoscete, siete ignoranti, informatevi, tacete, ecc.”, e OVVIAMENTE a dire che si è trattato di una tragica fatalità…. per ricominiciare come se niente fosse fino alla morte del prossimo cavallo.
E questi avevano persino la pretesa di farsi dichiarare patrimonio dell’umanità dall’Unesco. "
E si ascolteranno le solite interviste, intollerabili ormai, di coloro che dicono di dedicare la loro vita ai cavalli, e in realtà sono asserviti ad un sistema che hanno tutta la convenienza a tutelare:
Cosa si può fare, allora?
Si può fare qualcosa: c'è una nuova possibilità aperta dall' ANPANA (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente), c'è l'opportunità di denunciare alla Procura della Repubblica competente i reati perpetrati, previa attenta valutazione del suo staff legale.
E' stato creato all'uopo un gruppo su Facebook, nel quale è possibile scaricare la denuncia redatta dai legali dell'associazione, sottoscriverla e inviarla all'avvocato dell'ANPANA, che provvederà a inoltrarla all'autorità competente, offrendo nel contempo la tutela legale gratuita a tutti i sottoscrittori delle denunce.
Attenzione, non si tratta di petizioni, esposti e simili, che lasciano il tempo che trovano, ma vere e proprie denunce sulle quali l'autorità giudiziaria dovrà pronunciarsi.
Quindi chi veramente vuole uscire dal gregge che protesta, agendo in prima persona, lo può fare. E' una possibilità seria che ci viene data per opporci alla intollerabile arroganza di chi organizza pali, Siena in testa. Sono intollerabili certe affermazioni spocchiose di sindaci e accoliti!
L'indirizzo del gruppo è il seguente:
https://www.facebook.com/home.php?sk=group_152584758147960&ap=1
E' necessario iscriversi a Facebook e quindi aderire al gruppo: si avrà così la possibilità di essere informati sulla sua attività, sull'evolversi delle denunce e sulle nuove iniziative.
Sono già state inoltrate circa 300 denunce (se ben ricordo) per il palio di Ronciglione, si stanno raccogliendo in questi giorni le denunce contro "La corsa dei buoi e dei cavalli di Chieuti", e lo staff legale sta ora valutando la possibilità di presentare denuncia contro il palio di Siena.
A fianco di questo gruppo ne esiste un altro, creato allo scopo di censire, tramite le segnalazioni dei partecipanti, tutte le manifestazioni che in Italia sfruttano e maltrattano gli animali.
Invito caldamente tutti coloro che sentono la necessità di tutelare la dignità e l'incolumità degli animali a partecipare a questa iniziativa, appoggiando l'encomiabile lavoro di tutti coloro che dedicano il loro tempo e le loro risorse, gratuitamente, a favore dell'ANPANA.
Aggiornamento dell'ultim'ora:
Nel palio corso oggi si sono sfiorati altri tragici incidenti. La fatalità è di casa al palio di Siena!
http://www.geapress.org/corse-palii-giostre/palio-di-siena-foto-degli-incidenti-%E2%80%93-il-fantino-gingillo-ha-centrato-in-pieno-una-bandiera/17043
E Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, in perfetta asintonia con la Brambilla che ha ribadito che il palio di Siena non è intoccabile (ma si informano, prima di fare certe dichiarazioni?), afferma:
''Vorrei fosse chiaro a tutti che il governo di cui faccio parte non si e' mai neppure sognato di mettere in discussione il Palio di Siena e manifestazioni analoghe che si svolgono nel nostro paese, nè di abolire caccia e cacciatori e neppure di ridurre i circhi in luoghi in cui possono esibirsi uomini e donne addestrati e non animali ammaestrati.
Mentre e' inaccettabile voler parificare gli uomini agli animali, appaiono addirittura surreali le posizioni degli ultra' animalisti che sembrano preoccuparsi piu' degli animali che degli uomini''.
Vi faccio notare la perla contenuta in questa affermazione: Giovanardi dice che dove possono esibirsi uomini e donne addestrati devono potersi esibire anche animali ammaestrati. Quindi parifica gli animali agli uomini. Ma subito dopo dice che "è inaccettabile voler parificare gli uomini agli animali", cadendo in una macroscopica contraddizione. E' un lapsus o una mancanza di intelligenza? Fate voi.
Vorrei però ricordare a Giovanardi che gli animalisti (uso questo termine che non amo, preferisco "persone civili") non vogliono parificare proprio nulla: gli uomini possono fare liberamente le attività più pericolose accettandone coscientemente i rischi, e quindi non hanno bisogno di una particolare tutela. La stessa cosa non vale per gli animali, che sono costretti, per il divertimento dell'uomo, a fare cose che altrimenti non farebbero mai. Di qui la necessità, per niente surreale, di difendere gli animali e non gli uomini, che si tutelano da soli!
Ricordiamoci di Giovanardi, quando saremo nuovamente chiamati alle urne!
Dobbiamo tuttavia riconoscere la sua coerenza di cattolico. Alla Chiesa, e quindi a tutti i cattolici integralisti come lui, degli animali non gliene frega niente!
Mi domando come mai San Francesco non sia stato scomunicato.