3 Opel nel Sahara - 6 - Da Serenout a Ideles

10-09-2008


Giovedì, 24 luglio 1986


Il giorno seguente ci vede ancora lottare con gli insabbiamenti e le gomme che si bucano: la pista però è balisée, segnalata, cioè, da putrelle metalliche alte due metri, piantate verticalmente nel terreno, a intervalli di circa  10 km., e il paesaggio assume aspetti molto diversi, ora sabbioso, di una sabbia quasi nera, ora decisamente pietroso, di pietre sempre nere, stranamente arrotondate, quasi sferiche.


L'incontro più desiderato



 Il punto della situazione



 Orienteering


 Dopo qualche problema di orientamento raggiungiamo Ideles, dove comunichiamo il nostro passaggio alla Gendarmérie e proseguiamo. Tanta gente, vediamo, in quest'oasi, e tanta frutta negli orti: ci pare un miracolo di sopravvivenza in mezzo a tanta inospitale aridità.


Nell'oasi di Ideles



Ragazza tuareg
  


Fanciulla berbera 




 



La prossima tappa sarà il colle dell'Assekrem, alla quota di 2700 metri, nel massiccio dell'Atakor, dove visiteremo l'eremo di Père Foucauld, prima ricco gaudente e poi religioso e studioso, che dedicò la sua vita, fino all'estremo sacrificio, ai Tuareg.

 

L'eremo di Père Foucauld


Ma per questa sera non ci arriviamo ancora. Dopo un'altra foratura ci accampiamo lungo la pista di montagna, in parte rifatta e quindi abbastanza scorrevole.


Montagne dell'Hoggar
  


Verso l'Assekrem


La serata è splendida, l'aria limpida e tersa. Il mattino seguente sentiremo anche freddo: ci sono solo 19° e non siamo più abituati a queste basse temperature.




............................... continua ........................



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